Tranquilla serata casalinga con la mia ragazza ed un posto vuoto per mia cugina che ha preferito mangiare a casa delle banali mozzarelle prossime alla scadenza.
Alla fine cenetta leggera ed abbastanza veloce.
Ecco il menu:
- Pollo al curry
- Patate e bieta (una mia versione del più famoso Saag Aloo)
- Riso basmati
Non ho avuto molto tempo da dedicare alla preparazione ed allo studio delle ricette. Sono sicuramente da rivedere e perfezionare, ma ecco qualche info interessante ed alcuni passi da seguire:
Pollo al curry
Ecco una mia personale interpretazione della ricetta:
1) Fare un soffritto di cipolla ammollato con un acqua e olio per stufare un po’ la cipolla
2) Aggiungere il pollo ed il curry e continuare a cuocere con il coperchio.
3) Quando il pollo è quasi cotto, togliere il coperchio e lasciare che il sughetto si restringa
4) Alla fine aggiungere alcuni cucchiai di yogurt al composto, mescolare e lasciar riposare prima di servire in tavola
Fonte:
http://www.cookaround.com/yabbse1/showthread.php?t=35356
Per la prossima volta voglio provare quest’altra ricetta (http://madhavam.com/cookbook/?cat=11) che contiene anche un’interessante marinatura
Riso Basmati
Storia: http://en.wikipedia.org/wiki/Basmati
Come cucinare il riso Basmati:
1) sciacquare bene il riso in acqua fredda per togliere l’amido
2) metterlo in padella con acqua (proporzione riso : acqua = 1 : 1,5)
3) accendere la fiamma ed appena l’acqua inizia a bollire mettere il coperchio e cuocere a fuoco basso per dieci minuti
4) passati i dieci minuti togliere il coperchio e lasciar riposare
Fonte:
http://www.finecooking.com/articles/how-to/cook-rice-perfectly.aspx
Saag Aloo
Un classico dei ristoranti indiani ovvero un miscuglio cremoso di patate e spinaci.
Come cucinare un succoso Saag Aloo (versione con la bieta e senza spinaci):
1) Sbucciare le patate e tagliarle a dadini
2) fare un soffritto con un po’ di cipolla e le patate e poi aggiungere acqua ed iniziare a cuocere a fuoco più basso le patate
3) Pulire la bieta, tagliarla ed aggiungere alle patate
4) Aggiungere un po’ di cumino al soffritto, aggiungere la bieta e cuocere con il coperchio per una decina di minuti (la verdura deve quasi sciogliersi)
5) Togliere il coperchio, aggiungere un po’ di burro (il ghee sarebbe stato meglio), mescolare ed lasciar evaporare un po’ dell’acqua rimanente
Fonte:
Per i puristi ecco qualche riferimento:
http://www.bbc.co.uk/food/recipes/database/sagaloo_67859.shtml
http://www.videojug.com/film/how-to-make-saag-aloo-2
Per offrire disponibilità di alloggio
fonte: http://udu.it/index.php?option=com_content&task=view&id=230&Itemid=1
In queste ore drammatiche che stanno vedendo salire il numero di vittime nella provincia de L’Aquila, l’Unione degli Universitari nel ricevere numerose telefonate di studenti di tutta Italia che offrono la propria disponibilità per fornire un aiuto, chiede a coloro la disponibilità di posti letto.
Scarica il modulo , compilalo e invialo per eventuali disponibilità di posti letto a organizzazione@udu.it
Il numero di telefono 0643411763 sarà attivo da domani mattina alle ore 9.30, abbiamo la necessità di archiviare le tantissime disponibilità di posti.
Donare il sangue
Per donare il sangue in Abruzzo: rivolgersi presso gli ospedali, per Pescara: Dipartimento di Medicina Trasfusionale PO “Spirito Santo” via Fonte Romana 8 – tel. 085.4252687
Per donare il sangue dal tutta Italia: rivolgersi presso le strutture dell’Avis più vicine: http://www.avis.it/usr_view.php/ID=1545
Al momento, anche se non è ancora possibile effettuare una stima esatta dei bisogni di sangue, la situazione appare, così come precisato dal CNS “adeguatamente sotto controllo”, in quanto il sistema di allerta rapido regionale è stato in grado di garantire in tutti gli ospedali scorte sufficienti per ogni evenienza.
fonte:http://www.avis.it/usr_view.php?ID=5460
Per fare donazioni:
-
Raccolta fondi Croce Rossa Italiana: Conto corrente bancario C/C n. 218020 presso BNL – roma, intestato a CRI, codice Iban IT66 – C010 0503 3820 0000 0218020, causale: pro terremoto Abruzzo; Conto corrente postale n. 300004 intestato a CRI causale: pro terremoto Abruzzo;
Versamenti on line sul sito: www.cri.it/donazioni.html -
CARITAS – «fondo di solidarietà» per la popolazione abruzzese della Caritas: è possibile contribuire alla colletta di solidarietà versando sul conto corrente postale numero 82881004 (Iban: IT77K0760103200000082881004) intestato a Caritas diocesana di Roma, specificando nella causale ‘Terremoto Abruzzo’, oppure tramite bonifico bancario Iban: IT13R0306905032000009188568. Anche la Caritas Ambrosiana ha lanciato una raccolta fondi: è possibile effettuare un versamento, specificando nella causale “Terremoto Abruzzo 2009″ sia sul conto corrente postale n. 13576228, sia sul conto corrente bancario IT16 P 0351201602000000000578, entrambi intestati a Caritas Ambrosiana Onlus.
Materiale e persone
Per volontari da tutta Italia:
- telefonare alla protezione civile nazionale 06.68201
Per volontari da Pescara:
- telefonare al Centro operativo della ProtezioneCivile presso la Prefettura di Pescara 085.2057627
Per enti locali e associazioni di volontariato, comitati, gruppi organizzati:
- è possibile attivarsi da subito con i corpi locali di protezione civile, con la associazioni prendendo contatti con i coordinamenti regionali, c’è bisogno di medici, tende, coperte, cibo e supporto logistico. Per informarsi: Dipartimento della Protezione Civile 06.68201
Altre informazioni
Centro servizi per il volontariato in Abruzzo
http://www.abruzzocsv.org/sito/index.html
Non potevo come promesso non tentare di citofonare all’inquilino della White House.
Avrei preferito Obama, ma al momento c’era ancora George Bush…
Con passo guardingo nell’oscurità di una fredda serata di Washington (temperatura sotto le zero e vento) mi sono incamminato sul quello che in America chiamano il National Mall ovvero una spianata con un po’ di erbetta su cui si affacciano decine di musei e che porta al Washington Memorial (vedere la mappa per i dettagli)
Sebbene io abbia una buona sopportazione del freddo le condizioni meteo erano un po’ troppo dure per me quindi mi sono messo ad entrare ed uscire dai musei in cerca di un po’ di tepore.
Ho visto nell’ordine:
- Air and Space Museum
- National History Museum
- American History Museum
Musei molto belli e molto americani (tante luci e colori), ma oramai la cristallizzazione dei miei neuroni non mi faceva apprezzare molto quello che vedevo tra cui:
- l’Apollo 11
- Lo Spirit of Saint Louis (wikipedia )
- La famosa Star Spangled banner ovvero la bandiera che ispirò la bandiera degli Stati Uniti ( ecco tutta la storia)
Zompettando in cerca di calore da un museo all’altro cercavo in realtà qualche abito caldo da comprare nei gift shop… ma invano.
Mi sarei messo anche un berretto di lana con una giraffa sopra, ma non c’è stato nulla da fare. Vendevano solo magliettine e magnetini.
Un minimo di saggezza e buon senso mi avrebbe riportato verso l’ostello ma il pensiero di una allegra scampanellata al citofono dell’uomo più potente del mondo mi portava avanti sulla versione americana del pack artico…
qualche foto del mio viaggio in Lituania.
Mi è tornato in mente dopo aver parlato con la signora lituana che gestiva l’ostello dove ho dormito a Washington.
Vilnius, Kaunas (dove ho partecipato ad un famoso rave), Klapeida e Nida…
Sembra banale, ma è una cosa che mi ha colpito molto. Negli Stati Uniti stanno sempre a mangiare. In particolare a NY, tappa della seconda parte del mio viaggio, ci sono ristoranti ad ogni angolo. Pieni a tutte le ore.
E le porzioni sono veramente grosse. Secondo me basterebbe dimezzare le porzioni e si risparmierebbero molti problemi di salute loro e qualche guerra noi.
La cosa però più strana per me, famoso per l’unto delle mie padelle e per i miei papponi, è che risulta molto difficile comprare gli ingredienti per cucinare.
Il macellaio sotto casa ? Scordatelo.
Il fruttivendolo ? Un sogno.
E se per caso ne trovi uno allora visti i prezzi ti passerà la voglia di comprare…
Anche in un mall dove sono stato vicino Washington non sono riuscito a comprare un cavolo di niente. Su una 70 di negozi non c’era un alimentari, in compenso c’erano tante caffetterie e gelaterie.
Per quanto riguarda il cibo devo dire che almeno a NY erano molto interessante la possibilità di assemblare nello stesso pasto pietanze di continenti diversi.
Ad esempio in una dei pochi grossi alimentari che ho trovato c’era tanto cibo pronto ma buono e quindi bastava passare con il vassoio e si poteva assemblare una combinazione di una ottima zuppa di broccoli ed un po’ di sushi.
Giusto per la curiosità gastronomica di qualche lettore ecco qualche foto di quello che mi sono pappato.
Sushi e zuppa di Miso
Manzo panato e pappone della Louisiana
Non fotografati ma digeriti anche :
- una cena triste ad un chioschetto dentro un mall
- bistecca e verdure in un ristorante da veri americani
- Dim sum (antipastone alla cinese, per i curiosi ecco una foto dal web)
- Thai (zuppa piccante e calamari fritti) consumato con Sange e Tiziano
sembra un sogno, ma in realtà è un incubo visto che si tratta di gradi Fahrenheit…
In pratica siamo a -3 fa un freddo cane e ce sta pure vento che sicuramente abbassa ulteriormente la temperatura.
Non so bene cosa farò nei prossimi giorni perchè sto freddino stende proprio e la sera calerà ancora di più.
Per ora vado in giro con camicia maglioncino di lana pile e giaccone + ovviamente berretto e guanti…