Prima regola del viaggiatore minchione (Missione Canada)

September 5, 2009  |  Canada, Regole del viaggiatore minchione, Viaggi  |  1 Comment

Turisti si diventa. Viaggiatori minchioni si nasce.

La sera prima di lasciare casa per partire per un lungo viaggio ricordati di:
- mettere a sbrinare il frigo
- lasciare 2 stracci per eventuali perdite d’acqua
- ripresentarti dopo un paio di ore.

Imparerai che l’acqua si insinua e non conosce confini. Anche un umile freezer può diventare una Niagara Falls….
Gioia e soddisfazione allieteranno il tuo ritorno in grande stile nel mondo dei viaggiatori passando la sera ad asciugare il tuo zaino zuppo con il phon…

Spazio, ultima frontiera

September 1, 2009  |  Canada, Viaggi  |  3 comments

“Spazio, ultima frontiera. Questi sono i viaggi della nave stellare Enterprise. La sua missione è quella di esplorare strani nuovi mondi, alla ricerca di nuove forme di vita e di nuove civiltà, per arrivare dove nessuno è mai giunto prima.”

capitano Kirk
Pochi giorni alla partenza ed eccomi qui, novello Capitano James Tiberius Kirk pronto a partire alla volta delle inesplorate e remote terre canadesi.

In questo lungo viaggio non sarò solo, ma sarò accompagnato dalla mia Angelita nel ruolo di Uhura (ufficiale responsabile delle comunicazioni)
uhura

Ristorante “La Gallina Caprichosa”, Roma

June 21, 2009  |  Food & Cook  |  6 comments

Con un po’ di amici appassionati di cucina etnica siamo andati a sperimentare il ristorante peruviano la
gallina caprichosa(zona olimpico ma dall’altra parte del fiume in una traversa di via pinturicchio). Ambiente chiassoso, casareccio pieno di peruviani. Una specie di trattoria alla romana in salsa andina. Nel menù manco a parlarne spunta il pollo in tutte le salse. Fritto, alla brace, alla milanese, al forno. E ci sono anche tanti sfiziosi piatti.

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Ahmadinejad, democrazia, censura e le tende dei terremotati

June 17, 2009  |  Stuff  |  No Comments

Non sto seguendo molto la televisione in questi giorni, ma so che in Iran sta succedendo un papocchio per queste elezioni.
Da una parte il regime attuale, dall’altra uno sfidante che ha organizzato i suoi elettori attraverso i nuovi media vedi facebook twitter etc… emulando un po’ il discorso dell’esportazione della democrazia(vedi post) molto caro alla politica degli States di qualche tempo fa.
Onestamente sono troppo poco informato per saper giudicare la situazione e se queste elezioni siano o meno state falsate.
Adesso però è uno stato di guerra.

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Ciemmona – Critical Mass 2009 Roma

June 3, 2009  |  Bicicletta, Stuff  |  1 Comment

Dopo la grande esperienza della Critical Mass del 2008 (vedi post) ecco le foto e un video dalla Critical Mass 2009 che si è svolta a Roma dal 28 al 30 Maggio.

Come al solito la gente si imbufalisce. Le persone sono strane. Sono contente di stare bloccate ogni giorno un paio di ore in fila, ma se poi per dieci minuti devono spegnere il motore per far passare migliaia di biciclette allora scatta il putiferio.
L’anno scorso avevo notato un attore di serie B, fare dei gestacci (vedi post) e scappare in motorino
Questa volta invece un brutto episodio con un figlio di papi, che sebbene parcheggiato e sebbene gli avessero detto che era pericoloso muovere la macchina, ha deciso con il suo suv di farsi largo tra la folla.
Ecco le foto dei danni fatti ad una bicicletta e della telefonata al papi in cerca di aiuto. Prima faceva il gradasso ed adesso era terrorizzato perchè la gente si era visibilmente incazzata.

Premio della critica a questa mezza specie di risciò attrezzato con tamburi e trombe

Un semino per Onna

May 28, 2009  |  Stuff  |  No Comments

Un’altra storia che merita di essere raccontata dal campo di Onna.
Parlando con alcuni degli sfollati è emerso che si sentivano frustrati per il non poter passare alla fase di azione, alla ricostruzione.
Eravamo seduti intorno ad un tavolo nella mensa del campo e da bravo carbonaro ho suggerito di tirare su un sito web dove raccontare il passato di Onna e dove pianificare il futuro. Avevano già parlato con altri volontari, ma forse i miei discorsi visionari li hanno incoraggiati.
Dall’ultimo contatto che ho avuto con quei ragazzi ho saputo che il mio umile semino in qualche modo sta germogliando ed in un modo inaspettato.
Rinascerà spero, il prima possibile, il sito della Biblioteca Culturale “Il Cespo”.
Era gestito da un ragazzino Domenico Parisse, una delle vittime del terremoto. Il sito contiene tante foto su Onna prima della tragedia. Il padre è riuscito a recuperare i dati di accesso al sito e sperio che i ragazzi riusciranno ad organizzarsi e lo faranno fiorire.

Leggendo la storia di come è stato scelto il nome Il Cespo vengono i brividi.
“l termine il Cespo nasce per caso. Era infatti il titolo di un libretto riservato agli studenti della quarta elementare e che si occupava di Scienze. L’editore era “Il Vaglio” di Milano. Il libro spuntò fra vecchie pubblicazioni dell’immediato dopoguerra e divenne il titolo di un giornalino scritto a mano. Il primo numero è dell’estate del 1975, in cui si raccontavano gli avvenimenti del piccolo paese di Onna . Il giornale, fatto ancora in maniera artigianale, viene ancora oggi “pubblicato”. Il Cespo ha anche un altro significato , ed è quello a cui è legato il Centro Culturale che ne porta il nome. Cespo inteso come radice, come ciuffo d’erba. Qualcosa insomma legato alle origini, alla propria storia. Un legame forte con la propria terra a cui , durante la vita, qualsiasi cosa accada non si può rinunciare.
Fonte: http://www.ilcespo.it/index.php?option=com_content&view=section&layout=blog&id=2&Itemid=6

Onna

May 24, 2009  |  Stuff  |  No Comments

La visita al campo di Onna mi ha scosso molto. I campi visitati in precedenza erano abbastanza tranquilli. Gente che ha sofferto ed è impaurita, ma con comunque qualche prospettiva di rientrare nella propria casa e di tornare ad una vita normale.
Onna no.

Onna sembra essere stata bombardata. Devo dire che le emozioni provate sono state tante. Siamo arrivati al campo mezz’ora dopo il funerale dell’ennesima vittima, ho parlato con alcuni volontari ed anche con alcuni superstiti.
Quello che mi è rimasto è la sensazione di aver incontrato persone speciali, determinate e combattive che anche in mezzo alla tragedia si sono tirate su e si sono prefisse un obiettivo:
ricostruire le loro case ad ogni costo, contro tutto e tutti. E nel tutti intendo politici e burocrazia.
La loro storia merita di essere raccontata.
Dopo 3 giorni dalla tragedia è stata fondata una Onlus per la ricostruzione e sono stati in grado di trovare i fondi, il terreno e le strutture. Quello che manca è il via libera per i lavori. Prima tutti andavano ad Onna: politici, giornalisti e rappresentanti religiosi. Oggi nessuno ne parla più. Prima erano tutti “si ricostruiremo” oggi iniziano a diventare “ni, forse vedremo”.
Negli occhi delle persone con cui ho parlato ho visto fierezza ed anche la consapevolezza che per non essere spazzati via dal dolore devono rimanere insieme e vicino al loro paese.
Quindi dovranno combattere e spero che stavolta non saranno più due volte vittime, del terremoto e dei mezzi di comunicazione, ma che invece sapranno sfruttarli a dovere per ottenere quello che gli è dovuto.

P.s.
Un altro piccolo particolare che mi ha colpito molto. I mezzi di informazione parlavano di vecchi centri abitati ed io mi immaginavo i paesini di montagna arroccati. Onna è un nugoletto di case in pianura.