Ho sistemato un po’ le foto e le ho pubblicate (foto del Giappone)… ma sono tante.
Alla fine per comodità ho messo le foto una dietro all’altra, ho scelto una musichetta e ci ho fatto un film (circa 15 minuti in un centinaio di mega molto intensi.. a caricarlo tutto ci mette un pochino).
Ovviamente sono a disposizione per sessioni face to face di spiegazioni su usi, costumi e minchiate combinate…
Continua a leggere Post a comment (2)Il Giappone è pieno di novità in tutti i campi dello scibile umano. Sembra che per ogni dettaglio della vita, per ogni oggetto che utilizziamo i giapponesi si siano riuniti ed abbiano pensato pensato pensato fino a trovare il modo di innovarlo. Diciamo che sono maniacalmente perfezionisti e sono riduttivo (riprenderò questo argomento prima o poi con altri esempi).
Ovviamente questo spirito di innovazione si applica anche alla toilette…
Il mio primo incontro con i cessi 2.0 è avvenuto a Yufuin nel Kyushu .
Mi trovavo in uno splendido ryokan (albergo tradizionale giapponese vedi wikipedia) e dopo un bagno rilassante ero andato alla toilette.
Rinco as usual non avevo subodorato quello che mi stava attendendo. Sembrava una normale toilette. In realtà migliaia di ingegneri giapponesi hanno lavorato anni per trasformare quel luogo di liberazione in un’esperienza completamente diversa….
Quindi ho preparato la seduta… mi sono accomodato e mi sono messo a leggiucchiare la guida del Giappone.
A quel punto la prima sorpresa che mi ha fatto sobbalzare. La tavoletta del water è diventata calda calda. Per un attimo ho pensato che stesse per esplodere tutto o che forse avevo esagerato con il wasabi la sera prima… in realtà il sistema viene attivato a pressione… uno si siede e la tavoletta si scalda.
Si lo so che verrebbe da dire “quale è la novità ? ed a cosa mai servirà ?” ma devo dire che l’effetto era molto rilassante e mi ha fatto sentire quasi un barbaro abituato a poggiare il sedere su superfici fredde.
Il bello doveva ancora venire…
Presa confidenza con la mia tavoletta calda ho iniziato a guardarmi intorno e mi sono accorto che alla mia destra attaccato alla parete c’era questo oggetto…
Alla fine sono rientrato alla base ieri sera verso le 20. Il volo è stato duro e caratterizzato da nausea persistente e vomito. Ho commesso l’errore di mangiarmi la sbobba che mi hanno servito è per il pranzo che mi è rimasta sullo stomaco per una decina di ore. Certo il fatto che a due posti da me una signora abbia vomitato a lungo non ha aiutato.. Per le prime ore mi sono sparato il film dei Simpson, Ocean thirteen e Air Spry ma il resto è stato duro.
Arrivato ad Helsinki corsa per acchiappare l’altro aereo per Roma (iniziavano il boarding 10 minuti dopo il mio atterraggio da Tokyo).
Il volo per Roma sembrava non finire più. Mi hanno salvato le chiacchiere fatte con un coppia italiana e con una ragazza giapponese che lavora in Italia che veniva anche lei dall’intercontinentale.
Adesso mi ci vorrà qualche giorno per riadattarmi. Ho ancora tanti post da pubblicare sul Giappone alcuni sono già sul mio diario di viaggio altri sono in elaborazione nella mia testa. E poi tante tante foto e filmati.
In futuro poi vorrei pubblicare una specie di guida di viaggio sul Giappone. Persone gentilissime, cibo buono ed economico, il migliore sistema di trasporti mai visto ed ovviamente posti splendidi da visitare.
Per ora però qualche giorno per riadattarmi e rivedere le persone che mi sono mancate.