Ristorante cinese Hua Quiao
September 28, 2006  |  Food & Cook, Stuff  |  , , , ,

Continua la mia esplorazione della cucina etnica. Questa volta un ristorante cinese cinese come quelli che ci sono in Cina. Niente dragoni o involtini primavera ma meduse e lingue di papera. Guida di eccezione in questo tour gastronomico, Ylenia la mia prof di cinese. Temo in effetti di non essere stato uno studente molto assiduo visto che l’anno scorso ho fatto solo 4 lezioni e poi me ne sono andato in Nuova Zelanda. Cmq prima che partisse per la Cina ero riuscito farle promettere di portarmi a cena fuori una volta rientrata. Promessa mantenuta. Ovviamente data l’eccezzionalità dell’evento mi sono rivenduto questo happening con alcuni amici. Alla fine eravamo in 8 ad incrociare le bacchette intorno al tavolo. Il ristorante si chiama Hua Quiao e si trova in via Giolitti 185, praticamente affianco alla stazione Termini. Nel ristorante c’erano solo cinesi e pochi fronzoli di arredamento. Mi aspettavo una versione rozzo cinese di una fraschetta di ariccia invece l’ambiente era dignitoso. Niente dragoni o altre cazzatelle solo una televisione al muro che trasmetteva il telegiornale. Cinese ovviamente. Il menu aveva i sottotitoli in italiano ma non l’abbiamo esporato più di tanto. Carta bianca alla prof per farci assaggiare qualche specialità che non si trova nei ristoranti cinesi per occidentali. Serrato dialogo in cinese ed è fatta l’ordinazione. Con sommo dispiacere alla fine delle meduse non c’è traccia. Forse non è stagione :D
La curiosità su come cavolo si possa cucinare una medusa cmq mi è rimasta. Sarà per la prossima volta. In realtà ci accorgiamo subito di aver fatto un po’ gli sbruffoni chiedendo specialità. Già alla prima portata mi accorgo/ricordo che i sapori cinesi sono molto diversi da quelli cui sono abituato. Sono arrivate le famose lingue di papera. Mi sa che viene considerato
uno snack non impegnativo da prendere insieme ad una birra. Dal colore e dall’aspetto sembra una salsiccia secca, ma è + piccola, è piatta ed è viscida. Come mi fa notare Raf i nervetti sono un po’ difficili da mandare giù. Il piatto rimane praticamente pieno fino alla fine del pasto. Nessuno è andato oltre le due linguette. In lenta successione poi sono arrivati ravioli, spaghetti saltati, una zuppa agrodolce e un maiale. Il maiale in particolare è cotto insieme al bambu. Non male ma un po’ viscido. Ammetto di non gradire troppo le pietanze viscide e pare che nella cucina cinese cinese ce ne siano tante. Mi ricorda molto quello che prendevo per stada ad Hong Kong tentando di sopravvivere. La zuppa agrodolce non è male dentro riconosco carote, tofu e qualcos altro. Per chiudere il pasto un dolcetto fatto di una specie di pasta di riso che contiene all’interno sesamo. Un po’ gommoso ma buono.
Usciamo dal locale insieme ad un gruppetto di ragazzi cinesi decisamente bevuti. Giudizio positivo ma mi ripropongo di tornare in questo ristorante e provare pietanze meno cinesi cinesi e più cinesi occidentali :D


3 Comments


  1. Andrè, c’hai proprio ragione, sai che nella confusione delle ordinazioni poi mi sono dimenticata di controllare che tutte le portate fossero state servite…ci dobbiamo tornare, e questa volta mi assicurerò che le meduse ci siano..hehe! Anche se a dirti il vero non è che ti sia perso granchè visto che sembrano cinture sbriciolate:)
    Quanto ai fronzoli, se vuoi vedere la vera fraschetta cinese bisogna che ti porti in Cina, qui in Italia difficilemtne le vedrai purtroppo..

    PS. Vuoi davvero provare pietanze più cinesi occidentali?Allora Hangzhou fa per te, non la città cinese of course:)), intendo il ristorante su via Cavour 254. Niente lingue di papera;) con sommo dispiacere di Raffaele..hehe!

    La Prof.

  2. Andrè, c’hai proprio ragione, sai che nella confusione delle ordinazioni poi mi sono dimenticata di controllare che tutte le portate fossero state servite…ci dobbiamo tornare, e questa volta mi assicurerò che le meduse ci siano..hehe! Anche se a dirti il vero non è che ti sia perso granchè visto che sembrano cinture sbriciolate:)
    Quanto ai fronzoli, se vuoi vedere la vera fraschetta cinese bisogna che ti porti in Cina, qui in Italia difficilemtne le vedrai purtroppo..

    PS. Vuoi davvero provare pietanze più cinesi occidentali?Allora Hangzhou fa per te, non la città cinese of course:)), intendo il ristorante su via Cavour 254. Niente lingue di papera;) con sommo dispiacere di Raffaele..hehe!

    La Prof.YR

  3. Come ho avuto già modo di dire durante la cena: mi lascia un pò perplesso gustare qualcosa che avrebbe potuto gustare me ma, come il buon vecchio Andrea ha oramai capito vedendomi mangiare cose abbandonate sulle scrivanie dell’ufficio dai tempi in cui Gesù andava ancora sul motorino, la mia bocca teme poche cose … é lo stomaco che poi potrebbe alterarsi! :’(

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