Missione Spagna e Marocco

December 19, 2013  |  Marocco, Viaggi  |  No Comments

Riprende la tradizione del viaggetto natalizio a modo mio zaino in spalla.

Complice il costo troppo alto dei biglietti verso l’Asia (il Vietnam è solo rimandato) ho deciso di dedicarmi un posticino più tranquillo.

Atterraggio a Siviglia il 19/12 e ripartenza con l’anno nuovo da Marrakesh. Un assaggio di Andalusia e poi tutto Marocco tra città imperiali, località di mare e vallate nella catena dell’Atlante.

Percorso da inventare giorno per giorno come piace a me.

À bientôt

In giro per Khayelitsha (township di Capetown)

December 17, 2013  |  Sud Africa, Viaggi  |  No Comments

Il solito giro fortuito di incontri.
Durante un viaggio in pulman conosco una signora tedesca che viaggia con il figlio e che dorme nel mio stesso ostello.
Mi dice che il marito antropologo aveva vissuto 20 anni prima in una township (bidonville) locale. Insieme ad un interprete aveva fatto vari studi sul campo.
Adesso lei voleva portare il figlio a vedere dove era stato il padre. Aveva ricontattato la guida ed il giorno dopo li avrebbe accompagnati nuovamente in quelle zone…

Bellissimo giro ed abbiamo incontrato anche la signora che tanti anni prima aveva ospitato l’antropologo. Con i soldi ricevuti per l’affitto si era comprata la cucina che ci ha mostrato tutta fiera.

La vecchietta conservava ancora la coperta di lana che gli lasciò l’antropologo tanti anni prima.

Ovviamente mi sono unito a loro e siamo andati a fare una vistia presso la township di Khayelitsha (http://en.wikipedia.org/wiki/Khayelitsha)

A spasso per Capetown in cerca di uno spuntino

December 15, 2013  |  Sud Africa, Viaggi  |  No Comments

Città di molti contrasti e circondata dalla natura.
Un centro città molto english, ma appena giri l’angolo c’è natura e la bellissima Table Mountains che domina la città.


Nota: pare che come in tutto il resto del mondo Alfredo sia un nome molto gettonato per qualunque cosa riguardi il cibo italiano

Parlare di agricoltura naturale nel mezzo di township sudafricana

December 13, 2013  |  Ambiente e Permacultura, Sud Africa, Viaggi  |  No Comments

Nel bel mezzo della mia visita alla township di Khayelitsha abbiamo trovato un angoletto molto tranquillo.

Una grossa costruzione recintata che è la sede del Community Center e di varie piccole onlus e progetti dedicati allo sviluppo del territorio della township. Tutto è nato decenni fa quado Khayelitsha era una delle peggiori township del sudafrica. Sono arrivati aiuti e volontari da tutto il mondo e l’hanno piano piano trasformata in qualcosa di diverso.

Al giorno d’oggi Khayelitsha è sempre un posto molto difficile, ma ci sono township molto peggiori a pochi km che non ricevono alcun aiuto o supporto.

Questo centro che ho visitato è stato finanziato da tantissime donazioni tedesche ed al suo interno contiene anche uno spazio per una piccola fattoria dove si insegna l’agricoltura.

In pratica le persone ci vanno, imparano a creare un orticello e poi vengono aiutate a crearlo a casa propria grazie alla fornitura di semi ed attrezzi.

Mi hanno parlato di migliaia di persone che un po’ alla volta hanno imparato a coltivare e diventare un pochino più autosufficienti.

Una bellissima iniziativa gestita sia da sudafricani sia da volontari tedeschi. Ho fatto varie foto ed ho riconosciuto come applicassero le stesse tecniche di coltivazione del grande Masonobu Fukuoka padre dell’agricoltura naturale.

Ed infatti mi ero chiesto prima di scoprire questa realtà come mai in condizioni di povertà e fame ed in un territorio all’apparenza molto fertile e con un buon clima le persone non si fossero concentrate sull’agricoltura.

In realtà non ho le risposte e forse si tratta di un problema culturale. Me ne sono accorto quando girando per Cape Town ho chiesto dove si potessero comprare semi da piantare. Mi ero fatto l’idea di trovare qualche pianta particolarmente sfiziosa o qualche spezia iper saporita da trasferire nel mio balcone.

Alla fine ho rimediato gli indirizzi degli unici due negozi che in città vendono semi… ma che tristezza si tratta di semi italiani…

Orto, balcone ed un meloncino (novembre 2013)

November 10, 2013  |  Ambiente e Permacultura  |  No Comments

In vista dell’arrivo dell’inverno ho iniziato a fare alcuni lavoretti sia nell’orto sia in balcone.
All’orto ho provveduto ad una ricca pacciamatura mentre in balcone ho comprato una piccola serra per accelerare la crescita di alcune piante prima di trapiantarle.
La semina in campo aperto non è andata proprio bene questa estate.
Dove seminavo arrivano talpe ed arvicole a fare danni quindi sto provando a far germogliare i semi in ambiente protetto prima di trasferirli.

La stagione è un po’ strana con caldo intenso fuori stagione che ha molto confuso le piante.

Ad esempio sono ancora in attesa che i baccelli di fagioli giapponesi (azuki) completino la maturazione.

Ieri sera poi nel mezzo di una bufera di vento su Roma ho visto una cosa proprio strana.
Arrampicato su una pianta che sta per seccarsi ho trovato un meloncino grosso come un pugno…
Forse è cresciuto zitto zitto negli ultimi giorni. Temo se ne stia pentendo amaramente…

Orto

Balcone

In bicicletta verso Capo di Buona Speranza

October 17, 2013  |  Bicicletta, Sud Africa, Viaggi  |  No Comments

Con un tour organizzato ho fatto una gitarella verso Capo di Buona Speranza.
Non avrei potuto fare altrimenti non ci sono altri mezzi oltra ad una macchina affittata per andarci.
Cosa positiva del tour è stata che si arrivava fino ad un certo punto e poi si prendeva la bicicletta…
Era tanto che non pedalavo in santa pace in questo modo.

Varie vicissitudini degli ultimi mesi mi hanno costretto a rendere molto meno frequente l’utilizzo della bicicletta specialmente per gli spostamenti di ogni giorno casa -> stazione.

Comunque è stata una bella sgambata in mezzo alla natura ed anche con un brividino relativo al rischio di incontrare animali selvaggi.
Non c’erano i big 5 nei paraggi, ma solo babbuini aggressivi che si dice attacchino senza paura gli uomini per rubare cibo. entrano dai finestrini delle automobili e fanno il caos…
Anche la nostra guida ha detto. In ogni caso mollate tutto e scappate.
Non è un grande richiamo turistico ed infatti nel parco nazionale che contiene Capo di Buona Speranza ci sono guardie che girano con bastoni elettrificati per allontanare le bestie aggressive..

Nella foto alle mie spalle proprio uno dei guardia parco…

Capetown agrodolce

September 9, 2013  |  Sud Africa  |  No Comments

Bellezza e tristezza queste sono le immagini che mi hanno accompagnato nei pochi giorni passati a Città del Capo.
Bellezza perché indubbiamente qui la natura ha fatto le cose in grande vedi le Table Mountains che dominano la città ed anche tutta la penisola di Capo di Buona Speranza.
Tristezza perché è una città piena di tante contraddizioni ed in cui il rapporto tra bianchi e neri non sembra proprio essere ancora paritario. Da una parte case, ristoranti e mercatini di stampo prettamente inglese. Dall’altra baraccopoli (township) in cui le condizioni di vita sono molto dure. Senza scordarsi una sorta di coprifuoco notturno con l’invito a non uscire soli dopo il tramonto.
Un contrasto agrodolce che lascia molto amaro in bocca.



nota: la storia del freedom charter del Sud Africa è disponibile su Wikipedia