Prenoto o mi butto ?

Questo è sempre stato uno dei motivi di maggiore ansia per me. Dove vado a dormire il giorno dopo ? Troverò il bus o posso presentarmi direttamente in stazione. La mia ansia congenita è stata con il passare degli anni mitigata dalle esperienze fatte e dallo scoprire come affidandosi un po’ alla sorte possono uscire fuori delle emozioni fortissime.
Per un viaggiatore agli esordi forse può essere utile organizzare con un certo anticipo le prenotazioni. Posti per dormire, traghetti, treni etc…
Si dormirà nel miglior ostello o albergo disponibile, si avrà il treno più veloce per una nuova destinazione e si dormirà sereni e tranquilli senza l’ansia di presentarsi alla stazione per prendere un biglietto.
Per stare tranquilli si stamperà tutto in duplice copia una nelle tasche, una nello zaino e poi una copia di riserva nella posta elettronica. In questo modo una delle componenti che genera molta ansia potrà essere risolta per tempo e sarà più facile godersi il viaggio.
Con il passare del tempo però ci si renderà conto che molte volte le cose sono molto più semplici di quello che sembrano. Un posto per dormire si troverà sempre nei posti dove si vuole andare. Eventualmente anche il giorno stesso appena arrivati.
E ci si renderà conto di come la bellezza di un viaggio è proprio quell’imprevedibilità che lo contraddistingue. Magari lungo la strada vedrete posti così belli che deciderete di rimanere qualche giorno o settimana di più. Potreste incontrare persone e desiderare viaggiare con loro per un po’. O semplicemente vi renderete conto che avete bisogno di un po’ di riposo e che questa locanda con vista sul lago di Taupo è proprio quello che fa per voi.
In queste situazioni apprezzerete il fatto di non essere vincolati ad un biglietto o ad una prenotazione. Più si viaggia più ci si accorge che per quanto potrete leggere e documentarvi in anticipo non sarete mai in grado di farvi un’idea completa dei posti dove state andando.
Si tratta di un emozione veramente personale, legata al vostro stato d’animo, alle persone che incontrate e così via. Ci sono posti dove stato per giorni che magari vengono ignorati dalle guide turistiche oppure vengono scarsamente segnalati. Per me sono stati un paradiso ed a distanza di anni ne conservo ancora un geloso ricordo.
Allo stesso tempo ci sono posti dove sono stato in cui appena sbarcato ho capito che era ora di ripartire. Erano segnalati per le loro bellezze su tutte le guide, ma le sensazioni che avevo erano negative. In quelle situazioni meglio la mia filosofia è non forzare la mano e prendere il primo treno disponibile per andarsene.