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At the edge of the world (2009)

Il Canada non è solo paesaggi, ma ci sono anche alcuni eventi culturali interessanti come il Vancouver Film Festival (Viff per gli amici).

Con una programmazione di solo 370 film in 2 settimane è praticamente impossibile scegliere. Quindi abbiamo aspettato le repliche dei migliori.

Uno di questi è veramente interessante “At the edge of the world” (2009). Narra le vicende degli ambientalisti che combattono le baleniere giapponesi che infrangendo tutte le leggi internazionali vanno a fare ogni strage di balene.

Piccola premessa il loro gruppo si chiama Sea Shepperd Conservation Society(http://www.seashepherd.org/)

Il fondatore del gruppo si chiama Paul Watson ed è uno dei tre fondatori originali di Greenpeace (casualmente fondata qui a Vancouver). Ad un certo punto però il tipo si è stancato delle proteste all’acqua di rose ed inefficaci, ha mollato il gruppo per fondare la Sea Shepperd Conservation Society (wikipedia).

Sono gli eco pirati del XXI secolo. Le loro navi non sono riconosciute da nessuno stato, complici anche le pressioni del governo giapponese. Ed allora loro hanno montato sulla loro nave la famosa Jolly Roger ovvero la bandiera dei pirati. Hanno però montato anche la bandiera dell’ONU perchè il loro obiettivo è far rispettare le risoluzioni dell’ONU che stabiliscono che l’Antartico è una riserva per la balene. I giapponesi invece adducendo scuse di ricerca scientifica compiono ogni anno dei massacri di balene, che alla fine finiscono nei ristoranti a Tokyo e dintorni.

Le azioni del gruppo mirano a rallentare o mettere fuori uso le navi dei cacciatori di balene. Con ogni mezzo. Basti pensare che un giorno di ritardo può causare milioni di dollari di danni ai giapponesi.
All’attivo hanno vari affondamenti fatti direttamente nei porti e senza danni alle persone.

Il film documentario racconta di come due barche della Sea Shepperd abbiano cercato in tutti i modi di affrontare e rallentare la flotta giapponese durante la stagione della caccia alle balene. I marinai sulla nave sono tutti volontari animati solo dal coraggio e dalla voglia di fare qualcosa per fermare la strage di balene. E rischiano la vita per riuscirci.

Alla proiezione era presente anche il capitano Watson, che poi ci ha intrattenuto con le storie delle loro azioni e dei simpatici aneddoti su come Greenpeace li ostacoli e non collabori con loro.

Il film nel frattempo sta collezionando decine di premi in tutti festival dove viene presentato (Toronto , Vancouver, Sundance e molti altri). Speriamo che arrivi anche in Europa.

Ecco il trailer del documentario.


1 Comment


  1. Per la giornata della polemica presentiamo: il Mad-Pensiero!

    Uomini coraggiosissimi ma mi sembra che la loro attività sia come una medicina che cura i sintomi e non la malattia.

    Utile nell’immediato ma inefficace sul lungo termine.

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